Secondo la chiesa cattolica l’Avvento è il tempo liturgico che precede il Natale o secondo il significato latino della parola ossia “venuto” anche se indica però l’attesa del Signore.
E’ un periodo che comprende quattro domeniche e che ha una durata variabile tra i 22 ed i 28 giorni e finisce il giorno di Natale. Quest’anno è cominciato il 28 novembre e terminerà il 24 dicembre.
Nell’accezione odierna l’origine risale al VII secolo quando Papa Gregorio Magno fissò in quattro le domeniche dell’avvento a rappresentare i 4000 anni di attesa per la venuta del Salvatore.
La chiesa ortodossa invece celebra l’Avvento in 6 settimane (periodo chiamato digiuno della natività o quaresima invernale).
Nella prima domenica si accende la candela del Profeta (per la profezia della venuta del Messia), nella seconda quella di Betlemme, (per la città della nascita), nella terza quella dei pastori (che per primi videro il Messia) e nella quarta quella degli Angeli (che annunciano la nascita). La quinta candela bianca viene accesa il giorno di Natale.
Ma come si aspettava il Natale? In Germania si usava aspettare il Natale preparando 24 pacchettini da scartare ogni giorni dall’1 al 24 dicembre. Nel XIX sec. Gerhard Lang, editore protestante originario di Maulbronn, ideò qualcosa di diverso: preparò un calendario con un disegno per ogni giorno.
Nacque così il calendario dell’Avvento, che oggi mostra i giorni mancanti alla vigilia di Natale dal 1° al 24 dicembre (anche se come abbiamo detto prima il periodo dell’Avvento può avere una durata maggiore dei 24 giorni). Dal 1920 si diffondono in Germania quelli di cartone con le finestre riempite di forme di cioccolato. E da lì l’usanza arrivò rapidamente in altri stati europei e negli Stati Uniti.
Si dice che nelle contee del Nord Europa ci fosse anche l’usanza, poi scomparsa, delle portatrici di bambole, quella di Gesù e quella di Maria, che visitavano le famiglie per portare fortuna e prosperità. Chi non riceveva questa visita poteva avere sfortuna.
Oggi ci sono tantissime tipologie di calendario che non contengono solo dolci ad ispirazione natalizia ma anche frasi, poesie, motivetti musicali e piccoli doni.
In Italia abbiamo due calendari famosi: quello di Legnano (MI) e quello di Bolzano
A Legano dal 2017 ogni anno viene realizzato in piazza S. Magno un calendario ad opera di artisti diversi e ogni giorno vengono scoperti i soggetti riprodotti su pannelli della misura di 3×2 mt, esposti su una facciata di un palazzo storico, creando il calendario più grande d’Europa.
Quello di Bolzano è invece rappresentato sulla facciata di un palazzo di piazza Walter ed ogni giorno viene aperta una finestra.
Ormai comunque è una tradizione entrata nella famiglie soprattutto dove sono presenti i bambini che in modo gioioso fanno il conto alla rovescia per l’arrivo di Babbo Natale.
E a proposito di bambini vi lascio con questa filastrocca dell’Avvento di Jolanda Restano
Calendario dell’Avvento
quando arrivi son contento;
quando apro un finestrino
fa un sobbalzo il cuoricino;
quando è tempo di finestrelle
brillan gli occhi come stelle;
quando scopro la sorpresa
gioia in viso si palesa;
quando arrivi sì speciale
io lo so che è già Natale:
l’allegria ha il sopravvento
Calendario dell’Avvento!