Un cambiamento dovuto ai pochi introiti generati dai due tornei, anche per l’eccessivo divario tra le partecipanti.

Il nuovo format porterà la nuova competizione per club ad interferire meno con il resto del calendario, in particolare quello dell’Europa.

La proposta nasce anche da esigenze di appeal: mentre il torneo principale organizzato dalla Fifa, la Coppa del Mondo, è immensamente lucrativo e gode di larghissima popolarità, né la Confederations Cup né il Mondiale per club sono attrattivi per tifosi o sponsor.

Anche a causa dell’eccessivo divario tra le partecipanti: nella storia del torneo solo club dall’Europa o dal Sud America hanno alzato la Coppa che laurea il club campione del mondo.

Per questo la Fifa sta studiando un format per sostituire la Confederations Cup con un Mondiale per club ampliato, da tenersi ogni quattro anni a partire dal 2021.

Infantino sta avvisando le federazioni continentali e quella vinta dalla Germania in Russia nel 2017 sarà l’ultima edizione del torneo per nazionali.

Come sarà il nuovo Mondiale per club? L’ipotesi prevalente è questa:24 squadre al via, divise in 8 gironi da 3 squadre. Passano il turno le prime 8 di ogni girone, poi si va agli scontri diretti, quarti, semifinali e finale. Ogni squadra giocherebbe due partite come minimo e 5 come massimo (le due finaliste).

E chi partecipa? L’Europa avrà 12 squadre,le 4 vincitrici delle 4 Champions precedenti, le 4 finaliste e le altre 4 col miglior ranking; Il Sudamerica avrà 5 squadre; Asia, Africa e Nord america-Oceania 2 squadre. La ventiquattresima sarà la squadra campione del Paese ospitante.

Le date di svolgimento, durata del torneo tre settimane, indicativamente dal 10 al 30 giugno 2021.

Si parla già della Cina come Paese ospitante della prima edizione 2021.

 

di Raffaele La Russa

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