– I Campionati del Mondo Cadetti e Giovani Verona2018 al via da domani sino al lunedi 9 aprile al Cattolica Center, saranno ricordati non solo per il numero record di 112 Paesi partecipanti e di 1360 atleti, ma anche per l’area multiculto interreligiosa.
Per la prima volta in un evento di scherma, infatti, atleti, tecnici, dirigenti, addetti ai lavori avranno uno spazio, di circa 20 metri quadrati, in cui poter pregare.
Si tratta di un’area, ricavata nei pressi dei box delle varie delegazioni partecipanti, in cui ogni aspetto rappresenta un simbolo.
Innanzitutto la pianta circolare, che elimina ogni spigolo e testimonia un abbraccio; l’immagine grafica all’ingresso riporta due mani che si stringono, sovrastate dai simboli delle sei principali confessioni: la cristiana ortodossa, quella buddista, la cristiana cattolica, l’ebrea giudaica, quella musulmana ed infine l’indù.
Al centro della saletta svetta un ulivo, simbolo di pace riconosciuto a livello mondiale, mentre attorno ad esso otto sedute accompagnate da quattro candele.
La “novità” è stata presentata ai Capidelegazione dei 112 Paesi attraverso una lettera a firma del Presidente del Comitato organizzatore Verona2018, Luca Campedelli e del Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso.
“L’idea – spiegano Scarso e Campedelli – nasce dalla consapevolezza che in pedana non ci sono distinzioni ed anzi lo sport rappresenta un’occasione di unione tra i Popoli. In questo periodo, a dividerci spesso è la professione religiosa. Abbiamo pertanto pensato di creare un’area in cui ciascuno può liberamente pregare, magari ritrovando accanto un’altra persona che, contemporaneamente, sta professando un’altra fede. A nostro avviso si tratta di un’ulteriore occasione per diffondere i valori di fraternità e rispetto di cui lo sport è straordinario veicolo, soprattutto tra atleti che, come in questo Mondiale, sono under17 ed under20 e quindi rappresentano il futuro”.